L’aquila rosa vola

L’aquila rosa vola nel cielo illuminato di blu per vedere le stelle. Quelle che la luce non la esprimono, la sprigionano. Giorno dopo giorno. Chiuse ancora, a riccio.

Io ti guardo con occhio stanco, non è vero che arranco. Segno un gol ogni partita perché forse ho una vita. Non vorrai dimenticare, non lo devi fare. Apri solo il tuo cuore, è l’unico vero cofanetto del sapore.

Te lo dice pure “Conte”: al di là di ogni monte, c’è un mondo di colori, c’è un sogno di rumori che attraversa la discesa. Ripara, dal freddo. Ristora, con lo sguardo. Senza perdere di vista chi la cerca, la felicità. Chi la insegue, la dignità.

Poi, è un attimo. Giusto il tempo di voltarti e vedi solo i suoi occhi. Ti blocchi. Ti rimetti all’opera. Hai paura di gioire, hai paura di volare, come l’aquila rosa che sceglie. Di osare.

Quando desideri il sorriso di chi anche ti ha deriso, è lì che sei guarito. Perché il cuore, in fondo, è come un orologio: batte sempre, ogni secondo.