Più di 1000 km, più di 12 ore di macchina, più della musica francese, d’EPOCA, di RTS Option Musique, più di ogni altra cosa, se resisti, a volte, la barca dei desideri non prende acqua, non perde forza, genera e si rigenera, come il vento nel turbinio di un tornado..

Tornare, avvolti dal mistero di conoscere, dai dubbi di un presente che va oltre il passato solo quando respiri.. Solo quando vivi della dolcezza di un mondo che ancora esiste, al di là del confine, a distanze siderali, intriso di momenti che vorremmo fossero infiniti, ma non ancora..
Un sogno che è un’aSTORIA, come tante, di un viaggiatore solitario che sente l’aria in poppa, come se non avesse ancora deciso da che parte dirigersi, da che parte volgere lo sguardo, non gli occhi, quelli hanno ripreso colore, a sentir le genti al di là e al di qua del confine..

Un muro di ricordi, un muro di sentieri da percorrere con la mente e con il cuore per sentire, per sentirsi.. Qualunque esse siano, a qualunque cosa portino, le emozioni, vale sempre la pena viverle..
Nessuno può vedere ciò che vedo io.

Un quadro come questo non lo disegni in un giorno, lo immagini, lo sovverti, lo ridisegni e lo modifichi a tuo piacimento senza toccare l’altro, senza intaccarne la libertà, sacra, come la nuvola di nebbia che avvolge il paese del cuore, in salita e in discesa..

Ma, quando vinci, perché prima o poi vinci, lo squarcio nel cielo è grande, è la portata più intensa di una cena di gala, è il piatto più vario che tu possa aver immaginato, nell’esistenza, quella del Tricolore, che hai scelto, che vivi da mesi senza sosta. Se resisti, SOMETIMES..