L’attesa è felina

Foto del signor Vincenzo Filippone.

L’attesa è felina tanto quanto la salita è ripida. C’è chi vorrebbe tutto e subito, ci sono i folli desiderosi di fare fatica. I primi odiano aspettare, ma sono primi pure ad aspettarsi chissà cosa. Sempre. I secondi, invece, sono immuni perché adorano la salita. Apparentemente. Entrambi hanno un unico obiettivo: la meta. 

C’è chi mantiene un barlume di maturità nel rincorrerla. C’è chi calpesterebbe anche l’ultima foglia sbiadita autunnale pur di raggiungerla. Il rischio comune? Che l’ossessione della felicità si trasformi nel ghiaccio del pensiero.

Basterebbe Prometeo e la sua energia in ogni dove. Il freddo dell’inverno muterebbe in torrente dalla forza prorompente. Il gelo dell’indifferenza subito fuoco in mano alla bellezza, alla dolcezza, alla speranza. Non solo di una firma. Temporanea se si guarda solo a sé. Eterna se si va oltre. Insieme. Mettete ‘sta mascherina.