Il futuro è oggi, Venerdì. Per i giovani più che per i governi. Per le nuove generazioni più che per i diplomatici. L’aereo delle emozioni è pronto a decollare sul pendio delle aperture. La speranza è, però, di insegnare a non dimenticare.
La cultura apre la mente. Il confronto apre alla mente. La collaborazione impone il gusto della condivisione, senza distinguere. In natura. Perché è ovvio che la struttura è solida solo se armoniosa. Come la Cattedrale: Lei dal basso si erge verso l’alto, mantenendo radici forti per spiccare il volo nel blu dei progetti a venire.
I proclami necessitano di azioni coerenti. Come i dettami di rispetto persistente. Una sedia è solo un ornamento in classe, se non riempita a dovere. Non deve mai mancare. Possibilità significa equità, uguale parità.
Altrimenti, meglio restare in piedi come i cavalli. A testa alta. Per piegarsi soltanto di fronte alla necessità di rifocillarsi. Di idee, buoni auspici. Nel segno della cattedrale dei ricordi, mai inutili, fonti inesauribili di reazioni inevitabili. Il futuro è oggi. Lo pensava anche Friday in Robinson Crusoe. Per sua natura.